Hverir (parte 7)
Hverir, chiamato anche Hverarönd o Námaskarð, è un’area geotermica straordinaria situata nel nord-est dell’Islanda, vicino al Lago Mývatn. È famosa per i suoi paesaggi surreali, che ricordano la superficie lunare, caratterizzati da pozze di fango bollente, fumarole che emettono vapore sulfureo e depositi di zolfo colorati.
Ecco una descrizione dettagliata di Hverir:
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Paesaggio: Il paesaggio di Hverir è dominato da terra brulla, argillosa e ricca di minerali, con tonalità che variano dal giallo ocra al rossastro. Questa colorazione è dovuta alla presenza di zolfo e altri minerali presenti nel sottosuolo. L’assenza quasi totale di vegetazione accentua l’aspetto inospitale e alieno del luogo.
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Attività geotermica: Hverir è una zona geotermica ad alta temperatura, con un’intensa attività vulcanica sotterranea. Questa attività si manifesta attraverso diversi fenomeni:
- Pozze di fango bollente: Sono pozze di fango argilloso in continua ebollizione a causa del calore proveniente dal sottosuolo. Il fango ribolle e gorgoglia, emettendo vapore e gas.
- Fumarole: Sono aperture nel terreno da cui fuoriescono getti di vapore e gas sulfurei ad alta temperatura. Le fumarole possono variare in dimensioni e intensità, alcune emettono solo un leggero sbuffo di vapore, mentre altre producono getti potenti e rumorosi.
- Solfatare: Sono aree caratterizzate dalla presenza di depositi di zolfo, che si presentano come incrostazioni gialle e cristalline. L’odore di zolfo, simile a quello delle uova marce, è molto intenso a Hverir.
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Accessibilità: Hverir è facilmente raggiungibile, poiché si trova proprio lungo la Ring Road (Hringvegur), la strada principale che circonda l’Islanda. C’è un ampio parcheggio gratuito nelle vicinanze, da cui si accede all’area geotermica tramite sentieri ben segnalati.
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Sicurezza: È importante prestare molta attenzione durante la visita a Hverir, seguendo i sentieri tracciati e rispettando le indicazioni. Il terreno può essere instabile e le temperature elevate, quindi è fondamentale non avvicinarsi troppo alle pozze di fango e alle fumarole. È consigliabile indossare scarpe chiuse e non toccare le superfici, poiché potrebbero essere molto calde.
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Fotografia: Hverir offre numerose opportunità fotografiche grazie al suo paesaggio unico e suggestivo. I contrasti tra i colori del terreno, il vapore e il cielo creano immagini spettacolari. I momenti migliori per fotografare sono al mattino presto o al tramonto, quando la luce è più morbida e crea ombre più accentuate.
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Odore: L’odore di zolfo è molto forte a Hverir e potrebbe risultare sgradevole per alcune persone. È consigliabile prepararsi a questo aspetto e, se necessario, portare con sé una bandana o una sciarpa per coprire naso e bocca.
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Attrazioni nelle vicinanze: Hverir si trova in una zona ricca di attrazioni naturali, tra cui:
- Lago Mývatn: Un bellissimo lago con una ricca avifauna e diverse formazioni vulcaniche.
- Dimmuborgir: Un’area con formazioni rocciose laviche dalle forme bizzarre.
- Grjótagjá: Una grotta con una sorgente termale al suo interno.
- Krafla: Un sistema vulcanico attivo con crateri e campi di lava.
In sintesi, Hverir è una tappa imperdibile per chi visita il nord dell’Islanda. Offre un’esperienza unica a contatto con la forza della natura, con paesaggi che sembrano provenire da un altro pianeta. Nonostante l’odore di zolfo e il terreno apparentemente inospitale, Hverir è un luogo affascinante e suggestivo che lascia un ricordo indelebile nei visitatori.
ll campo geotermale di Heverir è un paesaggio lunare di pozze di fango bollenti, di soffioni di gas puzzolente e colori unici.
Un posto assolutamente surreale da visitare se si ha la fortuna di passare da qui, anche perchè è a due passi dalla Ring Road.
Quando si arriva qui si viene travolti da grandi colonne di vapore e un intenso odore di zolfo (uova marce), nonostante queste che sembrerebbero essere avversità, la curiosa attività geotermale della zona ti invita a percorrere i sentieri ben delimitati, per evitare scottature con il vapore delle fumarole o i pantani bollenti, ed ammirare le meraviglie che ci riserva il sottosuolo terrestre.
Il viaggio continua ==> Dettifoss (parte 8)
Il viaggio è iniziato qui ==> Iceland 2023