Il mio viaggio in ghiacciolandia
Non avrei mai immaginato di fare un viaggio in Islanda e in tutta sincerità sono partito senza sapere più di tanto cosa mi aspettasse.
A parte il viaggio lunghissimo, è stata un’emozione dietro l’altra.
Un emozione talmente grande che ci sono ritornato nel 2023 (Iceland 2023)
Dyrhólaey
Dyrhólaey: un promontorio incantato
Situato sulla costa meridionale dell’Islanda, non lontano da Vík í Mýrdal, Dyrhólaey è un promontorio di origine vulcanica che offre panorami mozzafiato sull’Oceano Atlantico. Il nome stesso, che significa “isola con il passaggio della porta”, si riferisce alla sua caratteristica più iconica: un enorme arco naturale scavato nella roccia, attraverso il quale è possibile ammirare il mare.
Un arco naturale spettacolare L’arco di Dyrhólaey è un capolavoro della natura, modellato dall’azione incessante del vento e delle onde. La sua forma perfetta e le dimensioni imponenti lo rendono uno dei simboli più fotografati dell’Islanda. Osservarlo da vicino, mentre le onde si infrangono contro le rocce, è un’esperienza indimenticabile.
Scogliere vertiginose e faraglioni Oltre all’arco, Dyrhólaey è caratterizzato da scogliere vertiginose che si tuffano nell’oceano, creando un paesaggio selvaggio e affascinante. Dalla cima del promontorio, si può godere di una vista panoramica sulla costa, sui ghiacciai e sui vulcani circostanti.
Non lontano dall’arco, si ergono maestosi faraglioni, tra cui Háidrangur, il più alto, che raggiunge i 56 metri. Questi faraglioni sono un habitat ideale per numerose specie di uccelli marini, come le pulcinelle di mare, che nidificano nelle fessure delle rocce.
Vik
Vik í Mýrdal, o più semplicemente Vik, è un piccolo villaggio costiero situato nel sud dell’Islanda. È l’insediamento più meridionale del paese e rappresenta una tappa obbligatoria per chi visita questa terra di ghiaccio e fuoco.
Un paesaggio lunare: Vik si trova in una posizione geografica molto particolare, circondata da paesaggi che sembrano usciti da un film di fantascienza. A ovest si erge il monte Reynisfjall, una montagna di tufo nero che domina la costa. A sud, si estende la famosa spiaggia nera di Reynisfjara, caratterizzata da sabbia vulcanica finissima e ciottoli neri levigati dalle onde.
La spiaggia nera di Reynisfjara: Questa spiaggia è una delle attrazioni più famose dell’Islanda. La sabbia nera, le onde impetuose dell’Oceano Atlantico e le formazioni rocciose basaltiche, chiamate Reynisdrangar, creano un paesaggio surreale e affascinante. Le leggende locali narrano che i Reynisdrangar siano dei troll pietrificati dall’alba.
Il faro
Il faro Sulla cima del promontorio si trova un faro storico, costruito nel 1927. Il faro di Dyrhólaey è uno dei più importanti dell’Islanda e rappresenta un punto di riferimento per i naviganti.
Cosa fare a Vik:
- Esplorare la spiaggia nera: Passeggiare lungo la spiaggia, ammirare le formazioni rocciose e ascoltare il rumore delle onde è un’esperienza indimenticabile.
- Visitare il centro del villaggio: Passeggiare per le strade di Vik, visitare i negozi di souvenir e assaggiare la cucina locale.
- Fare un’escursione: Numerosi sentieri permettono di esplorare i dintorni di Vik, tra cui il monte Reynisfjall e le scogliere circostanti.
- Osservare gli uccelli marini: Le scogliere di Vik sono un habitat ideale per numerose specie di uccelli marini, come le pulcinelle di mare.
- Ammirare l’aurora boreale: In inverno, è possibile ammirare l’aurora boreale, uno spettacolo naturale mozzafiato.
Seljalandsfoss
Sólheimasandur
Sólheimasandur: un paesaggio lunare
Immagina una distesa di sabbia nera vulcanica, finissima e scura come la pece, che si estende a perdita d’occhio sotto un cielo spesso plumbeo. È un paesaggio che ricorda più un deserto alieno che un luogo sulla Terra. Questo è Sólheimasandur, una delle spiagge più suggestive e desolate dell’Islanda.
Il relitto dell’aereo:
Ma ciò che rende Sólheimasandur ancora più affascinante è la presenza di un relitto di un aereo militare statunitense, un DC-3, abbandonato sulla spiaggia. Questo aereo, precipitato negli anni ’70 a causa di una tempesta di ghiaccio, giace lì, arrugginito e solitario, come un monumento alla forza della natura e alla fragilità umana.
Immagina la sua sagoma contornata dalla sabbia nera, con le ali protese verso il cielo, e il rumore del vento che ulula tra le lamiere. È un’immagine potente, che ha reso questo luogo una delle attrazioni più fotografate dell’Islanda.
Come arrivare e cosa fare:
Per raggiungere Sólheimasandur, dovrai percorrere una strada sterrata che si snoda attraverso un paesaggio lunare. L’escursione per raggiungere il relitto è relativamente facile, ma richiede di camminare per diversi chilometri sulla sabbia nera.
Una volta arrivato, potrai esplorare i resti dell’aereo, scattare foto e semplicemente goderti l’atmosfera surreale del luogo. Ricorda però di rispettare l’ambiente e di non lasciare tracce del tuo passaggio.
Un’esperienza indimenticabile:
Sólheimasandur è un luogo che lascia un segno indelebile nel cuore di chi lo visita. La combinazione tra la bellezza selvaggia della natura islandese e la presenza del relitto dell’aereo crea un’atmosfera unica e suggestiva.
Se hai la possibilità di visitare l’Islanda, non perdere l’occasione di fare un’escursione a Sólheimasandur. Sarà un’esperienza indimenticabile.
Skógafoss
Fjaðrárgljúfur Canyon
Assolutamente! Il Fjaðrárgljúfur Canyon è un gioiello nascosto dell’Islanda, un luogo che incanta per la sua bellezza selvaggia e maestosa.
Immagina un profondo canyon, scavato nel corso di millenni dall’azione erosiva del fiume Fjaðrá. Le pareti, alte fino a 100 metri, si ergono verticali e imponenti, rivelando strati di roccia vulcanica di diverse tonalità. Il fondo del canyon è attraversato da un sentiero che permette di ammirarne la maestosità da vicino.
Un paesaggio da sogno
La vegetazione che ricopre le pareti del canyon, con il suo verde intenso, crea un contrasto affascinante con la roccia scura. In alcune zone, piccole cascate si gettano dalle pareti, creando giochi d’acqua e arcobaleni che completano il quadro di un paesaggio da sogno.
Un luogo per sognare
Passeggiare lungo il sentiero che costeggia il canyon è un’esperienza unica. Il silenzio rotto solo dal rumore dell’acqua e dal canto degli uccelli ti trasporterà in un mondo lontano, dove il tempo sembra fermarsi.
Come si è formato?
Il Fjaðrárgljúfur Canyon si è formato nel corso di migliaia di anni grazie all’azione erosiva del fiume Fjaðrá. L’acqua, scorrendo lentamente attraverso la roccia vulcanica, ha scavato nel corso dei millenni questo profondo canyon, creando un paesaggio unico e affascinante.
Cosa fare al Fjaðrárgljúfur Canyon?
- Trekking: Numerosi sentieri permettono di esplorare il canyon da diverse angolazioni.
- Fotografia: Il canyon offre innumerevoli opportunità per scattare foto mozzafiato.
- Picnic: Organizzare un picnic ammirando il panorama è un’esperienza indimenticabile.
- Relax: Sedersi sulle rive del fiume e godersi il paesaggio è un modo perfetto per rilassarsi.
Quando andare?
Il Fjaðrárgljúfur Canyon può essere visitato tutto l’anno, ma il periodo migliore è l’estate, quando le giornate sono più lunghe e le temperature sono più miti.
Consigli utili:
- Abbigliamento: Indossare scarpe comode e abbigliamento a strati, poiché il clima in Islanda può cambiare rapidamente.
- Macchina fotografica: Non dimenticare di portare la tua macchina fotografica per immortalare questo luogo magico.
- Rispetto per l’ambiente: Lascia il canyon così com’è, non lasciare rifiuti e non danneggiare la vegetazione.
Il Fjaðrárgljúfur Canyon è un luogo che incanta per la sua bellezza selvaggia e maestosa. Se hai la fortuna di visitarlo, non dimenticherai mai l’emozione di trovarti di fronte a questo capolavoro della natura.
2 commenti
Ivan
yeah!
Giuseppe Russo
Grazie Ivan … e diciamola tutta, è solo grazie a te che ho fatto questo viaggio.