Nemoli e Lago Sirino
Nemoli
Nemoli è un comune situato nell’entroterra lucano, immerso nella suggestiva cornice dell’Appennino lucano. Conosciuto per le sue bellezze naturali e la tranquillità, Nemoli offre ai visitatori un’esperienza autentica a contatto con la natura e le tradizioni locali.
Un borgo montano: Il paese si sviluppa su un colle, offrendo panorami mozzafiato sulle vallate circostanti e sul lago Sirino, uno dei più grandi laghi naturali della Basilicata. Le case in pietra, tipiche dell’architettura montana, si arrampicano lungo le pendici del colle, creando un caratteristico borgo medievale.
La natura protagonista: Il territorio di Nemoli è caratterizzato da una natura incontaminata, con boschi lussureggianti, pascoli verdi e torrenti cristallini. Il lago Sirino, con le sue acque limpide e la ricca fauna, è una delle principali attrazioni della zona. Offre la possibilità di praticare diverse attività all’aria aperta, come la pesca, il trekking, il canottaggio e il birdwatching.
Tradizioni e cultura: Nemoli conserva intatte le sue tradizioni popolari, tramandate di generazione in generazione. Le feste religiose, i mercati locali e le sagre sono momenti importanti per la comunità, durante i quali si possono assaporare i prodotti tipici della zona, come i formaggi, i salumi e i dolci fatti in casa.
Un’oasi di pace: Lontano dai ritmi frenetici della città, Nemoli è il luogo ideale per chi cerca relax e tranquillità. Passeggiando per i vicoli del borgo, si può respirare l’atmosfera autentica di un paese di montagna, dove il tempo sembra scorrere più lentamente.
Cosa fare a Nemoli:
- Escursioni: Numerosi sentieri permettono di esplorare i boschi circostanti e raggiungere punti panoramici mozzafiato.
- Visita al lago Sirino: Il lago è una meta ideale per una giornata all’aria aperta, con la possibilità di fare il bagno, pescare o semplicemente rilassarsi sulla riva.
- Degustazioni: Assaggiare i prodotti tipici locali è un’esperienza imperdibile.
- Visita al centro storico: Passeggiare per i vicoli del borgo e scoprire le antiche chiese e i palazzi storici.
In sintesi: Nemoli è un piccolo gioiello nascosto tra le montagne lucane, un luogo dove la natura, la storia e le tradizioni si fondono in un’atmosfera unica. Se cerchi un’esperienza autentica e rilassante, lontano dalla folla, Nemoli è la meta ideale per te.
Lago Sirino
Il Lago Sirino è uno specchio d’acqua dalla forma leggermente ellittica situato ai piedi del Monte Sirino, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese nei pressi del borgo di Nemoli, in provincia di Potenza.
Il Lago Sirino è un vero paradiso per gli amanti della natura. Le sue rive offrono numerose possibilità per passeggiare, fare trekking, andare in bicicletta o semplicemente rilassarsi al sole. Il lago è anche una meta molto apprezzata dai pescatori, grazie alla sua ricca fauna ittica.
Flora e fauna: La zona circostante al lago è ricca di flora e fauna. I boschi che circondano il lago sono popolati da diverse specie di alberi, tra cui faggi, castagni e conifere. La fauna è altrettanto ricca, con la presenza di volpi, scoiattoli, uccelli e, in alcuni casi, anche caprioli.
Alle sorgenti del lago
Imboccando una stradina (indicazioni sorgenti del lago) si ci imbatte in un sentiero pieno di vegetazione, a tratti paludoso, davvero interessante.
La leggenda del Lago Sirino
Era la seconda domenica di agosto, quando a Nemoli, in provincia di Potenza, nella parte sud occidentale della Basilicata, si festeggiava la festa della Sacra Famiglia nella contrada del Lago Sirino. C’era la fiera ed il profumo delle nocciole tostate si spargeva intorno al piccolo specchio d’acqua, mentre le campane della cappella intonavano canti di festa e le urla dei venditori ambulanti distraevano la gente dalla sacralità di quel giorno. I bambini giocavano a palla avvelenata sulla sponda del lago quando la palla andò a finire vicino ad un vecchio contadino che si era assopito all’ombra dei pini intorno al lago. Lui sobbalzò e una bimba corse a scusarsi e riprendere la palla che lo aveva importunato. “Non preoccuparti”, disse, poi fece una pausa e sembrò riflettere, come se concludesse il sogno che aveva fatto mentre era assopito: “certo, se anche quel giorno fosse andata così” disse il contadino, poi sorrise. La bimba fece per andarsene, poi si girò e chiese al vecchio con aria incuriosita “ma quale giorno?”. “Quello che ha dato inizio a tutto questo, sai questo lago una volta non c’era”, disse il contadino. La bimba, sbalordita dalla notizia, chiese al vecchio di raccontarle la storia del lago. “Questo lago è stato creato da una ‘lacrima divina’”. Proprio in questo punto una volta non c’era questo lago, ma un’aia con più coppie di buoi che trebbiavano il grano appena falciato. Era il giorno della Madonna di Sirino, quando la giornata deve essere totalmente dedicata alla Madonna ed alla famiglia, un po’ come oggi. Quei contadini, però avevano deciso di non perdere tempo e di lavorare. Un viandante si fermò e sconcertato chiese loro perché avessero deciso di lavorare anziché dedicarsi alla preghiera. Così, infatti, faceva l’intera comunità nemolese e di tutto il circondario, in onore della Madonna di Sirino protettrice della Valle del Noce “oggi è giorno di festa da dedicare alla nostra protettrice e a nostro signore Gesù Cristo”.
I contadini infastiditi gli dissero: “E tu non hai niente da fare?…Vai trovando Madonna e Gesù Cristo…Il grano è pane”. Risero tutti fortemente prendendo in giro il viandante e la sua affermazione.
Mentre riprendevano il lavoro il viandante si allontanò. Non era ancora scomparso dalla loro vista quando il cielo, ad un tratto, cominciò ad oscurarsi, il tuono brontolò dalla montagna ed i lampi iniziarono a guizzare illuminando il cielo che si faceva sempre più scuro. Immediatamente iniziò a piovere e partì una pioggia torrenziale che non permise a nessuno di rifugiarsi a casa ed in pochissimo tempo tutto fu inondato.
Quando il temporale finì tutto era scomparso, non c’era più l’aia, non c’erano più i campi, né gli uomini e gli animali. Il cielo tornò azzurro ed al posto di tutto ciò c’era un’ampia distesa d’acqua nella quale si specchiava il monte Sirino. Ecco, è così che è nato il nostro lago, mi raccomando, non dimenticatelo, non dimenticate mai da dove proveniamo”. I bambini erano rimasti tutti a bocca aperta, affascinati dalla storia che avevano appena ascoltato. Certamente erano anche spaventati dal racconto, ma col tempo capirono che le parole del contadino erano servite a renderli più partecipi di una comunità che ha bisogno necessariamente di riunirsi in occasioni che molto spesso sono quelle di feste religiose.
Tutt’oggi alcuni dicono che quando soffia il vento dalla montagna e le acque del lago si increspano, si possono udire gli ululati disperati dei buoi ed il pianto dei contadini e di tutti quelli che furono puniti dalla collera divina.
di Maria Martino
Fonte: http://www.southwestbasilicata.it/works/la-leggenda-del-lago-sirino/
Attività da svolgere: Oltre alle passeggiate e al trekking, al Lago Sirino è possibile praticare numerose altre attività, tra cui:
- Canoa e kayak: Esplorare il lago dall’acqua è un’esperienza unica.
- Birdwatching: Grazie alla ricca avifauna, il lago è una meta ideale per gli amanti del birdwatching.
- Picnic: Organizzare un picnic sulle rive del lago è un modo perfetto per godere della natura.
- Pesca: Il lago è popolato da numerose specie di pesci, come trote e carpe.
Quando visitare il Lago Sirino: Il Lago Sirino è bello in ogni stagione. In primavera, la natura si risveglia e i colori sono più vivaci. In estate, il lago è perfetto per fare il bagno e praticare sport acquatici. In autunno, i boschi si colorano di mille sfumature, creando un paesaggio incantevole. In inverno, il lago può ghiacciare, offrendo uno spettacolo suggestivo.
Come arrivare: Il Lago Sirino è facilmente raggiungibile in auto. Da Potenza, il capoluogo di regione, si impiegano circa un’ora.
Consigli utili:
- Abbigliamento: Indossare scarpe comode e abbigliamento adatto alle escursioni.
- Protezione solare: Non dimenticare di portare crema solare, cappello e occhiali da sole, soprattutto nei mesi estivi.
- Rifiuti: Rispetta l’ambiente e porta via i tuoi rifiuti.
Il Lago Sirino è un luogo incantato, un angolo di paradiso dove ritrovare se stessi e la natura. Se sei alla ricerca di una vacanza all’insegna del relax e dell’avventura, non puoi perderti questo gioiello della Basilicata.